Ci sono giorni nella storia che, nel bene o nel male, lasciano un segno indelebile…un monito…un avviso…un messaggio che a denti stritti e con voce strozzata sussurra “MAI PIU'”
Sono quei giorni in cui tutta l’umanità si stringe in un solo ideale, una sola idea e una sola voce contro un ricordo che tutti vorrebbero rimuovere, sostuire o anche solo riuscire a non sentire così forte..così sbagliato.
il 17 ottobre è uno di quei giorni…un giorno che nella storia ha regalato traumi e ha fatto piangere lasciando la sensazione che qualcosa di incredibilemente importante se ne fosse andata per sempre o si fosse semplicemente perduta.
E’ Il 17 ottobre del 1849 quando il compositore Chopin vieni dichiarato morto a Parigi, è sempre il 17 ottobre quando finalmente tutto quel mondo “distratto dai colori” capisce che la legge deve piegarsi ad Al Capone strappando solo una condanna per evasione fiscale, è in quel giorno che un famoso scienziato, Albert Einstein è costretto a lasciare l’europa, in fuga dalla germania nazista per approdare negli USA.
Il 17 Ottobre più avanti nella storia, ci saranno embarghi di petrolio, austerità in Italia,targhe alterne, crisi mondiali e perfino l’obbligo di fissare la temperatura degli ambienti civili a 20 gradi per fronteggiare una crisi economica…reale…..ma niente, niente niente di tutto questo può anche solo lontanamente paragonarsi a quanto successo Sabato 17 Ottobre 2015 alle 17.45 in via Ramón Pérez de Ayala s/n Madrid campo Futbol 7 Tajamar.
Sembrava una giornata come le altre…forse anche meno rumorosa di altre…è vero…il venerdi aveva lasciato segni indelebili sul sabato successivo ma nessuno avrebbe mai immaginato tanto..nessuno avrebbe mai immaginato tutto questo…come avremmo potuto?come avremmo anche solo potuto pensare che in una manciata di secondi sarebbe cambiato tutto?
Qualcuno di molto più importante di me una volta di fronte ad una sventura disse “in fondo siamo solo uomini….possiamo solo andare avanti” ed è questo che anche stavolta dobbiamo fare…guardare avanti con la speranza di non ripetere gli stessi errori…con la speranza che la lezione sia servita da insegnamento, con la speranza che certe tragedie non si ripetano più..perchè errare è umano…ci stà, fa parte della nostra natura…ma farsi espellere per un falletto da niente…per giunta su un NANO FROCIO di 60kg con il rischio di pareggiare no..quello è il buio..l’errore, il baratro…quello è l’incapacità di non ropergli il naso a palla lontana e con l’arbitro di schiena…Ma noi siamo uomini..siamo sopravvissuti a tutto…pestilenze, carestie, guerre, siamo stati artefici di grandiose scoperte, siamo stati noi a dominare su questo pianeta imparando dai nostri errori…E anche stavolta io giuro…GIURO che impareremo..che ne trarremo vantaggio, che quando,prima o poi, un nano tornerà a dribblare nella nostra area.e un arbitro ci darà nuovamente le spalle…dimostreremo di aver imparato dai nostri fallimenti!! sarà allora che un colpo sordo e profondo griderà all’umanità interà “IO HO CAPITO.. IO HO IMPARATO DAL MIO ERRORE…STAVOLTA NON SBAGLIERO”'” e quello sarà il giorno in cui giustizia sarà fatta, in cui l’ignoranza tornerà a essere impunita come natura ci insegna e noi,compagni, FRATELLI, potremmo tornare ad alzare la testa e con il pugno chiuso, ancora sporco del sangue del nano, guardare le nuvele e gridare al cielo “STOCAZZO!!!”
La prossima, manica di froci, la si gioca a capricho alle 19…fatemi sapere chi c’è!!!